Anna Maria Liguori ci aiuta a capire come funzionano i nuovi fondi della Camera di Commercio per l’Innovazione Digitale 2022

Grazie al prezioso contributo di Anna Maria Liguori, la consulente aziendale per la Finanza Agevolata e per la Transazione 4.0 digitale ed ecologica, oggi vi parleremo di come funzionano i nuovi fondi della Camera di Commercio per l’Innovazione Digitale 2022.

Fino a 10mila euro di contributi, sotto forma di Voucher Digitali, per promuovere iniziative rivolte alla digitalizzazione. La Camera di Commercio ha approvato e pubblicato il bando per l’anno 2022: Voucher Digitali Impresa 4.0. La misura avrà una dotazione finanziaria di 7.500.000 euro e prevede dei contributi a fondo perduto per consulenza e formazione sulla digitalizzazione e sull’acquisto di beni o servizi finalizzati all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.

Gli obiettivi del nuovo bando

La Camera di Commercio, approvando questo nuovo Bando, si pone diversi obiettivi, tra cui:

●  aumentare la collaborazione tra le imprese ed i soggetti qualificati nel settore delle tecnologie 4.0, tramite la realizzazione di progetti e l’introduzione di nuovi modelli di business e green oriented;

●  promuovere l’utilizzo di servizi basati sulle nuove tecnologie digitali, attuando la strategia che è stata definita nel Piano Transizione 4.0;

●  favorire gli interventi di digitalizzazione che siano funzionali alla continuità operativa di tutte le imprese.

Chi sono i destinatari

Sono ammesse ai nuovi fondi della Camera di Commercio per l’Innovazione Digitale 2022 le imprese di tutti i settori che, rispetto alla data di presentazione della domanda, hanno soddisfatto i seguenti requisiti:

●  essere nella categoria di Micro, Piccole o Medie imprese;

●  avere la sede legale che sia iscritta nel Registro delle Imprese della Camera;

●  aver dichiarato l’attività svolta al Registro delle Imprese della Camera;

●  in regola con il pagamento del diritto annuale che si estende, ad esclusione del corrente anno, agli ultimi cinque anni (non è possibile regolarizzare la posizione dove aver inviato la domanda);

●  non essere in stato di amministrazione controllata, liquidazione anche se volontaria, concordato preventivo o fallimento;

●  non avere situazioni pendenti in corso con la Camera;

●  non avere forniture in corso con la CCIAA.

L’entità del contributo

Come anticipato, le agevolazioni verranno erogate sotto forma di voucher. Ogni voucher sarà pari al 70% di tutte le spese ammesse, fino ad un massimo di 10.000 euro per ogni impresa. Le aziende, per poter accedere ai fondi, devono aver investito almeno 3.000 euro al netto dell’Iva. Saranno concessi i voucher esclusivamente all’azienda che ha presentato la domanda, ed ogni azienda può ricevere al massimo un solo voucher. Da ricordare, inoltre, che nel caso in cui vengano inoltrate più domande, sarà presa in considerazione soltanto la prima domanda ammissibile presentata in ordine cronologico, mentre le altre verranno escluse automaticamente.

A proposito di Anna Maria Liguori

Anna Maria Liguori è una imprenditrice italiana e consulente d’impresa specializzata in organizzazione e controllo di gestione aziendale, business planning e ricerca e sviluppo di progetti innovativi a carattere digitale ed ambientale. Oggi è project manager responsabile della divisione transazione 4.0 presso l’azienda Finance e Logistic Group (https://financesrl.it/) e Vice Direttrice membro del comitato direttivo del dipartimento autonomo BioInnova presso l’Università Popolare BioMed (https://www.unipopbiomed.com/) . Anna Maria Liguori è anche consulente aziendale per la Finanza Agevolata e per la Transazione 4.0 digitale ed ecologica presso le aziende Spacertron Srl, Desmo4 Srl e Basil9 srl a Milano, Innovation Lab srl a Bari e MyNet srl a Mantova.

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