Intelligenza artificiale e giurisprudenza

L’Intelligenza Artificiale si occupa di programmare e progettare sistemi che hanno come fine quello di munire le macchine di elementi prettamente umani, come ad esempio metodi di apprendimento o di percezione visiva o spazio temporale. La cosa importante è che l’Intelligenza Artificiale deve unire componenti teoriche, pratiche e operative.

Perché è importante l’Intelligenza Artificiale

L’AI si basa su degli algoritmi, tecniche computazionali e soluzioni che possono simulare il comportamento umano e, proprio per questo, gli ambiti di utilizzo si stanno sempre di più espandendo e vanno da quelli industriali a domestici. La domotica, ad esempio, può controllare la temperatura, l’umidità o l’illuminazione in base alle nostre abitudini o utilizzare la nostra voce per azionare alcune apparecchiature nelle nostre case e questo migliora il nostro stile di vita e ci permette di risparmiare tempo. Basta un telecomando o la nostra voce per far partire ciò che è collegato all’Intelligenza Artificiale.

L’intelligenza Artificiale e Diritto

L’uso dell’Intelligenza Artificiale è sempre più ampio e si è diffuso in vari campi, come dicevamo in precedenza, tanto è che ci si sta chiedendo se sia possibile impiegarla nell’ambito dei diritti di ogni persona e nel campo della giurisprudenza. Il consiglio dell’ordine degli avvocati di Torino a Palazzo Capris esporrà la commissione intelligenza artificiale, che si è formata da poco tempo e che si colloca tra i primi posti nel campo dei consigli forensi, e tratterà i tanti eventi su “Intelligenza artificiale e diritto” che sono previsti per il 2022. Ciò che si cerca di fare è di sensibilizzare e informare gli avvocati sui temi dell’Intelligenza Artificiale, e la neocommissione ha fatto pervenire al Parlamento Europeo alcune idee per rendere migliori alcune proposte e regole del parlamento europeo e del consiglio sull’AI. La presidente del Consiglio dell’ordine, Simona Grammi, ha affermato che “Con queste e altre iniziative che seguiranno l’avvocatura torinese diverrà un punto di riferimento nazionale in un ambito che, andando a toccare ogni aspetto della nostra vita e della nostra società, necessita di evolversi nel rispetto dei diritti individuali delle persone”.