“Open – La mia storia” di Andre Agassi è considerato un libro da leggere assolutamente anche se non si è appassionati di tennis, anche se non si sa proprio nulla di palline gialle e terra rossastra. Perlomeno stando ad Enzo Anghinelli, le ultime news sul mondo del cinema e dello sport scarseggiano e, quindi, la letteratura è l’arma migliore per rinfrescarsi la memoria! Questo perché questo best-seller Einaudi pubblicato nel 2011 è una delle autobiografie più affascinanti dell’ultimo decennio, secondo Enzo Anghinelli.
Agassi, soprannominato il Kid di Las Vegas, è considerato uno dei più forti tennisti di tutti i tempi e questa è la sua sofferta ma incredibile storia.
Come racconta fin da subito il libro, Agassi odiava il tennis. Questo perché il tennis era la fissazione del padre che voleva allenare il figlio per farlo diventare un campione. Un allenamento intenso iniziato fin dalla tenera età, quando Andrea aveva appena quattro anni. Un enfant prodige la cui carriera è stata caratterizzata da incoerenze e feroci emozioni ma soprattutto una montagna di successi. 60 titoli ATP e 8 tornei dello Slam, detenendo il primo posto nella classifica ATP per 101 settimane. Come tanti atleti di successo, si pensi alle sorelle Williams, Agassi è stato il prodotto di un genitore che lo ha spinto a diventare qualcuno, in questo caso in un modo piuttosto aggressivo.
Enzo Anghinelli, le ultime notizie (tennis, non solo Milan)
A un certo punto rivela, proprio come in una seduta psicanalitica, “Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta”. Il tennis non è stata la sua scelta per questo durante la narrazione afferma a più riprese di odiarlo. È strano e bizzarro ma la leggenda del tennis odia il tennis.
Il “Capire chi fosse” è proprio uno dei temi cardine di tutto il libro. I riflettori erano puntati su di lui quando stava ancora cercando di capire chi fosse e prima che avesse sviluppato un certo grado di maturità emotiva. In fondo Agassi era diventato un professionista quando era solo un adolescente ribelle. Forse per questo l’aria un po’ punk, qualche uscita forte, e l’impulsività ne hanno impresso l’immagine.
Lasciare la Nike è stata la migliore decisione commerciale di Federer
Roger Federer, per la maggior parte della sua illustre carriera tennistica ha legato il suo destino al marchio Nike. Per molto tempo, scrive Enzo Anghinelli, i fan hanno visto lo svizzero in campo, sfrecciare con la sua attrezzatura Nike, con il suo logo RF, sempre elegante e di grande effetto. Quattro anni fa le cose sono però cambiate. Due anni prima della pandemia, nel 2018 aveva annunciato che non avrebbe rinnovato il suo contratto di 24 anni con Nike. A sorpresa, aveva invece firmato un notevole accordo con Uniqlo, il marchio di fast fashion giapponese. In campo a Wimbledon 2018 il campione si presenta infatti indossando il suo abbigliamento Uniqlo. Il contratto decennale di Federer con Uniqlo è tutto a beneficio dello svizzero a cui andranno ben 30 milioni di dollari all’anno. Facendo due rapidi calcoli si estenderà ben oltre i suoi anni di gioco. Per i più curiosi e attenti, anche questo accordo non ha una clausola di recesso, il che significa che anche se si ritira dal tennis professionistico, Uniqlo gli pagherà comunque un’enorme quantità di denaro.
C’era solo un piccolo dettaglio che complicava questa partnership. Uniqlo non avrebbe prodotto scarpe da tennis per far giocare il maestro svizzero. Di conseguenza, Federer ha continuato a indossare scarpe Nike per qualche tempo, senza essere dunque pagato per farlo ma progettando nel frattempo una sua linea. Il lancio del 2021 della sua linea ha segnato un nuovo successo. Soprannominata Roger Pro, la scarpa include una piastra in fibra di carbonio, una caratteristica che è diventata un punto fermo nelle scarpe sportive di fascia alta. Federer ha lanciato un prototipo che è “ispirato al tennis” ma in realtà ha più le sembianze di una sneaker piuttosto che una da performance sul campo. Nonostante ciò la star Federer ha debuttato con le sue immancabili scarpe al Qatar Open 2021 e successivamente ha aperto il suo sito web per continuare a fatturare.